La ricerca che anticipa il futuro
Le terapia su base autologa applicazioni e storia
Estrazione citochinica
La ricerca in campo autoimmunologico è molto avanzata in Germania, dai danni immunitari del Covid, alle reazioni avverse alla somministrazione vaccinale oggi le terapie ciitochiniche autologhe possono percorrere anche questa strada per riparare danni immunitari, una strada ripatariva fatta in sicurezza, rimane la terapia citochinica autologa.
Per gli ignari questi tipi di terapie comunque rientrano nella famiglia delle monoclonali, chiamiamo le cose con il proprio nome, sono le vere monoclonali.
La terapie citochiniche autologhe, sono terapie fatte in sicurezza senza reazioni avverse e dopo 12 anni di esperienza personale e quella di colleghi tedeschi, posso affermare che non ci sono reazioni avverse a questa tipo di terapia, prima perche non sono artificiali ma autologhe, non sono di origine staminale a adulte, non sono manipolate dal punto di vista chimico, sono completamente autologhe e non viene aggiunto nessun residuo come additivi e stabilizzanti ma in sospensione fisiologica
Le terapie citochiniche dal 2008 ad oggi in Italia hanno curato centinaia di persone, con difetti del sistema immunitario come terapia di mantenimento o di affiancamente alle terapie tradizionali, consentendo dosaggi contenuti,
Estrazioni Anticorpi
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Gli anticorpi monoclonali (MAb, Monoclonal AntiBody) sono proteine prodotte in laboratorio che imitano la capacità del sistema immunitario di combattere i virus. Sono anticorpi identici fra loro, prodotti da linee cellulari derivate da un unico tipo di cellula immunitaria, cioè un clone cellulare. Differiscono quindi dagli anticorpi policlonali.
Dato un qualsiasi antigene, è possibile creare uno o più anticorpi monoclonali in grado di legare specificamente un suo determinante antigenico; questo implica la possibilità di individuare, neutralizzare o purificare la sostanza in oggetto.
Questa importante caratteristica degli anticorpi monoclonali li rende uno strumento estremamente efficace in biochimica, biologia molecolare e medicina
L’autovaccino è un anticorpo monoclonale autologo viene prodott in preparazione estemporanea in laboratori in off label, che si produce partendo dal materiale biologico di ogni individuo.
Nella pratica medica sappiamo bene quanto le affezioni croniche siano difficili da trattare, quanto invalidanti possano essere
per il paziente.
L'uso allargato spesso troppo massiccio di antibiotici e di antistaminici hanno portato ad un aumento dei batteri resistenti e ad un conseguente malfunzionamento e squilibrio degli anticorpi.
I batteri patogeni sono diventati sempre più virulenti in soggetti
debilitati ed immunodepressi.
L'autovaccino viene impiegato in ambito immunitario ed allergico
Cure Enzimatiche
La maggioranza degli enzimi è costituita da proteine globulari idrosolubili. Una piccola minoranza di enzimi è costituita invece da particolari molecole di RNA,[2] chiamate ribozimi (o enzimi a RNA).
Il processo di catalisi indotto da un enzima (come da un qualsiasi altro catalizzatore positivo) consiste in un aumento della velocità di reazione e quindi in un più rapido raggiungimento dello stato di equilibrio termodinamico. .
In altre parole, agiscono dal punto di vista cinetico, senza modificare la termodinamica del processo, favorendo così reazioni che, a causa di un'elevata energia d'attivazione, avverrebbero troppo lentamente o non avverrebbero affatto
La spontaneità di una reazione è infatti legata strettamente all'energia d'attivazione, cioè alla cinetica, prima ancora che alla stabilità termodinamica dei prodotti. A titolo d'esempio si pensi al legno, la cui reazione con l'ossigeno (combustione) è termodinamicamente molto favorita, ma non può avvenire spontaneamente a causa dell'elevata energia d'attivazione richiesta dalla stessa (necessita infatti elevata temperatura per innescarla).
Il ruolo di un enzima consiste nel facilitare le reazioni attraverso l'interazione tra il proprio sito attivo (la parte di enzima in cui avvengono le reazioni), formando un complesso. Avvenuta la reazione, il prodotto viene allontanato dall'enzima, che rimane disponibile per iniziarne una nuova. L'enzima infatti non viene consumato durante la reazione.